MENSA DI SANT'ANTONIO

 

Realizzata un secolo fa da S. Annibale Maria Di Francia (1851- 1927) e costruita dopo la sua morte, il prete Siciliano di Francia iniziò così la sua opera verso tutti i poveri di Messina per lo più sordomuti quindi emarginati. I Rogazionisti dell’Istituto Antoniano e Basilica di S. Antonio, aprivano la “Caldaia del povero” o Mensa S. Antonio, nel Quartiere Avignone. Dopo il terremoto del 1908  venne edificata una chiesa in stile barocco, e venne consacrata a S. Antonio di Padova come “il benefattore  instancabile delle preghiere”. Nel 1919 un incendio distrusse la chiesa ma la caparbietà del prete fu tanta che nel 1926 venne inaugurata un’altra chiesa bellissima con il nome di ”Tempio della Rogazione Evangelica del Cuore di Gesù’ ” e “Santuario di S. Antonio”.Le donazioni iniziarono per un voto espresso da una signora , che durante il colera a Messina, offrì le sue preghiere, di restare immune con i suoi figli alla malattia, al Santo . Così avvenne  e scampata la malattia, iniziò a donare pane e viveri alla chiesa costantemente dando inizio a donazioni continue anche da parte di altri signori dell’epoca. Nel 2006 Papa Benedetto XVI eleva a Basilica Minore il Santuario. Oggi grazie alla disponibilità e generosità di oltre 130 volontari appartenenti all'Associazione di Volontariato S. Antonio e S. Annibale, si continua il servizio della carità evangelica sullo stile  di S. Annibale che dedico l’intera sua esistenza ai poveri e agli orfani. I poveri che frequentano la mensa serale sono circa 150, più circa 30 orfanelli, che in alcuni periodi raggiungono quota 40/50, e si preparano altri 150 pasti da asporto. Coloro che usufruiscono del servizio caritativo sono per il 70% cittadini messinesi, ed il restante 30% cittadini stranieri e immigrati. Si preparano quindi oltre 100.000 pasti annuali, distribuiti sia ai poveri che vengono a cenare nei locali di via Ghibellina, sia ad altri poveri che rimangono a casa, impossibilitati a venire. Un grazie di cuore viene espresso alla grande generosità di uomini e donne volontari di ogni ceto sociale, che hanno scelto di donare alcune ore alla settimana per cucinare, servire e porgere la mano a chi vive nella miseria e nella più totale solitudine. Si invitiamo quindi Cittadini, Enti, ed Istituzioni a sostenerci in questa opera di carità con la fornitura di generi alimentari e contributi in denaro, sicuri che quanto si fa per gli ultimi viene ricambiato da Dio in abbondanze di grazie e di amore, che dà pace al cuore e all’anima e porta un grande beneficio spirituale e umano. Fare esperienza di servizio ai poveri, ascoltare le loro tristi storie di vita e dare un grande abbraccio a chi si sente solo, non fa altro che aumentare in un mondo distratto come il nostro, il senso di pienezza e la gioia del saper donare, valori che l’egoismo sta deteriorando sempre di più. Aiutati dalla presenza viva di S. Annibale Maria, Santo della carità, ci auguriamo di continuare questo alto servizio di amore, che connota la forte vita cristiana della nostra città e allevia tante sofferenze per i nostri concittadini e per i tanti poveri immigrati 

che non hanno avuto la gioia di realizzare una vita più umana e dignitosa. Nei locali della Mensa è in funzione un Centro di Ascolto che ha lo scopo di ascoltare i poveri, i disoccupati, le famiglie in difficoltà, per ridare fiducia e speranza a coloro che non hanno più la gioia del vivere.  L’associazione di volontariato S. Antonio e S. Annibale è stata riconosciuta dalla Regione Sicilia –Pertanto l’Associazione è a tutti gli effetti di Legge una ONLUS. L’Associazione ha per scopo la progettazione, la promozione, la realizzazione di attività di solidarietà sociale, tra cui l’attuazione di iniziative sociali, educative, religiose, liturgiche e culturali a favore di poveri, anziani, minori, emigrati, extracomunitari e delle loro famiglie. Proprio per questo scopo l’Associazione con i suoi volontari presta la sua opera di servizio sia in cucina che in sala alla “Mensa S. Antonio” gestita dall'Istituto Antoniano – Basilica di S. Antonio